A cura di Elisabetta Francescutti e Francesca Frucco
L’analisi della storia e delle vicende conservative che hanno coinvolto le chiese e gli edifici più rappresentativi di Artegna dopo il sisma del 1976 è il punto di partenza dello studio del prezioso patrimonio culturale del territorio comunale, presentato in maniera critica per la prima volta dopo gli studi d’inizio Novecento. Una selezione delle opere d’arte più significative testimonia la varietà e l’importanza dei manufatti artistici che si sono conservati e induce a rileggerli con occhi più attenti, per cogliere nelle loro forme i segni dell’epoca in cui sono stati realizzati, i gusti della committenza, le connotazioni religiose o quelle più squisitamente decorative. Le opere indagate in questo volume – affreschi e pale d’altare, sculture lignee e lapidee, oreficeria sacra e arredi – riflettono l’immagine dell’articolato tessuto culturale arteniese a partire dall’XI secolo.