Sara Martin
La storia di Cinecittà è stata finora affrontata, studiata, elaborata e compresa soltanto dal punto di vista della produzione cinematografica; le sue importanti caratteristiche tipologiche sono rimaste invece inesplorate per più di settant'anni. Questo lavoro porta per la prima volta alla luce la genesi e la forma architettonica della città del cinema, da sempre sfuggita anche agli occhi di esperti e addetti ai lavori proprio in ragione della discrezione e versatilità richiesta alla sua destinazione. Le sue piazze, le sue strade, i suoi giardini, i suoi punti di incontro e di lavoro si sono sapientemente celati dietro alle scenografie e ai fondali dipinti, alle luci dei set e alle sculture in cartongesso. Responsabile del grandioso progetto è un architetto di origine friulana, Gino Peressutti. Il volume affronta le vicende che precedono l'ideazione di Cinecittà - opera fortemente voluta dal Duce - e presenta gli studi preliminari compiuti dall'architetto friulano per la costruzione del complesso edilizio esponendone il progetto e dedicando particolare attenzione alla figura di Peressutti nell'ambito del dinamico panorama del'architettura nazionale degli anni Trenta.
Sara Martin è dottore di ricerca e insegna Storia e tecnica della televisione e dei nuovi media presso il DAMS dell’Università di Udine. È caporedattore del semestrale «Cinergie. Il cinema e le altre arti». Ha pubblicato saggi e articoli su volumi e riviste nazionali e internazionali. È autrice del libro Scenografia e scenografi (Il Castoro, Milano 2013) e ha curato, con Mariapia Comand e Stefania Giovenco, Il personaggio cinematografico (Transmedia, Gorizia 2008). Si occupa dei rapporti tra il cinema e le altre arti.