A cura di Leonardo Quaresima, Alessandra Raengo e Laura Vichi
Il volume prende spunto da alcune riflessioni di Bazin: la morte e l’atto sessuale appaiono al critico francese momenti limite della rappresentazione; registrandoli e replicandoli sullo schermo il cinema viola la loro natura e sfocia nell’oscenità, non un’oscenità contingente, legata ad una determinata immagine o ai parametri di una data cultura, ma un’oscenità ontologica. La pubblicazione propone, accanto ad interventi di più spiccato taglio teorico-metodologico, un’indagine sull’evoluzione dell’istituzione censoria nei vari paesi europei e l’analisi di alcuni casi emblematici.