Pier Paolo Gratton
Una monografia dettagliata e documentata di monsignor Pietro Cocolin, primo vescovo friulano dell’arcidiocesi di Gorizia, la cui figura e opera vengono esaminate sulla base dei tanti particolari emersi dai suoi diari: a partire dall’infanzia nei campi della Bassa friulana e dai primi passi nei Seminari (Minore e Teologico) fino all’elezione a vescovo di Gorizia, nel 1967, passando per le attività delle parrocchie di Cormons, Terzo di Aquileia, Aquileia e Monfalcone. Protagonista di accese battaglie contro l’espandersi del comunismo e del consumismo, ebbe un’attenzione partecipata e profonda nei confronti delle giovani generazioni per le quali ideò strutture, scuole, corsi di perfezionamento e momenti di svago all’avanguardia per quei tempi. Particolarmente precisa la ricostruzione dei suoi quindici anni alla guida della diocesi sull’Isonzo: dalle difficoltà in seno al Presbiterio e dalle vicende relative al quartiere di Sant’Anna, alla scelta missionaria e all’istituzione della parrocchia personale per la minoranza slovena, esempio di convivenza e integrazione tra popoli di lingua diversa in una Europa ancora divisa da muri e incomprensioni. Un percorso, quello di Cocolin, frastagliato e contrastato anche da coloro che lo avevano acclamato il giorno della sua nomina a vescovo.
Pier Paolo Gratton è giornalista professionista. Ha lavorato al «Messaggero Veneto» e all’Ansa – sedi di Venezia, Udine e Trieste – e ha scritto per importanti testate giornalistiche nazionali. Laureato in Storia contemporanea, ha pubblicato per l’Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione. È autore del libro Il sogno e l’illusione (Forum, 2021) sui cento anni di storia del Coro Polifonico di Ruda.