A cura di Marco Cavina
Tiberio Deciani (1509-1582), nato a Udine e docente nell’ateneo di Padova, fu sicuramente il più celebre giurista friulano del diritto comune. Visse nel Cinquecento al crocevia di suggestioni diverse: l’incontro fra umanesimo e diritto, l’emergere della scienza penale moderna, la polemica sul ruolo e la funzione del giurista. Godette di solida e duratura fama non solo per il suo contributo alla fondazione della moderna scienza del diritto penale, ma anche per la veemente polemica che lo impegnò, contro Andrea Alciato, a tutela della consiliaristica. Il volume mira a fare il punto della storiografia internazionale e ad offrire nuovi contributi documentali ed interpretativi sulla sua biografia, sui contenuti del suo pensiero e sui tempi in cui visse.