Sulla scia di alcuni studi pionieristici a livello nazionale e sulla base di fonti locali, il volume ricostruisce le origini e i primi sviluppi della cooperazione sociale nella regione Friuli Venezia Giulia e, in particolare, le dinamiche che hanno caratterizzato la fase antecedente al riconoscimento giuridico di questa nuova tipologia d’impresa cooperativa, avvenuto con la legge n. 381 del 1991. Gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso hanno rappresentato la culla della cooperazione sociale anche in questa regione: volontari, amministratori ed operatori pubblici, degenti di ospedali psichiatrici, diversamente abili, disoccupati, donne e uomini hanno dato vita ad un movimento oggi composto da oltre 200 imprese, dalle quali traggono sostentamento migliaia di lavoratori e di cui beneficiano decine di migliaia di utenti, clienti e committenti. Lo sguardo al passato non ha però intenti celebrativi: vuole piuttosto fornire ai cooperatori sociali, vecchi e nuovi, alcuni strumenti per affrontare un difficile presente ed un incerto futuro. Saper coniugare impresa e solidarietà è la sfida che permea tutt’oggi l’identità di queste originali modalità imprenditoriali.