A cura di Guido Alfani, Angela Carbone, Beatrice Del Bo e Riccardo Rao
Il Quattrocento e il Cinquecento rappresentano un periodo cruciale per la storia nazionale, corrispondente alla fase conclusiva di quella centralità economico-culturale che aveva caratterizzato la Penisola fin dai tempi dell’Impero Romano. Dal punto di vista demografico, si tratta del periodo in cui si completa il recupero del relativo spopolamento causato principalmente dalla Peste Nera del 1348 e dalle epidemie successive, e in cui tornano a manifestarsi i segni di un equilibrio precario tra popolazione e risorse. Tuttavia, la storia della popolazione italiana durante tali secoli risulta chiaramente poco studiata, lacuna a cui questo volume si propone di rimediare.
Guido Alfani insegna Storia economica presso l’Università Bocconi di Milano. I suoi temi di ricerca includono la demografia storica, la disuguaglianza economica e i sistemi d’alleanza sociale durante l’età moderna. Tra le sue pubblicazioni, Il Grand Tour dei Cavalieri dell’Apocalisse. L’Italia del «lungo Cinquecento» (1494-1629) (2010).
Angela Carbone insegna Metodologia della ricerca storica e Storia dell’opinione pubblica presso l’Università di Bari. Si occupa di storia della popolazione, della famiglia e delle politiche assistenziali nell’Italia moderna. Tra le sue pubblicazioni, Tra vicoli e precipizi. Popolazione, società e istituzioni a Matera nel corso del Settecento (2010).
Beatrice Del Bo insegna Storia economico-sociale del medioevo all’Università di Milano. Si occupa di minoranze, discriminazione e processi di integrazione (cittadinanza). Tra i suoi lavori, Cittadinanza e mestieri. Radicamento urbano e integrazione nelle città bassomedievali (secc. XIII-XVI) (2014).
Riccardo Rao insegna Storia medievale all’Università di Bergamo. Si occupa di signorie cittadine due-trecentesche e di storia del paesaggio. È autore di I paesaggi dell’Italia medievale (2015).