Alessandra Algostino
Diritto e giustizia non sempre vanno a braccetto, a volte coincidono, altre divergono, e anche di tanto. E questo perché il diritto, per sua natura, è intrinsecamente ambiguo e può, allo stesso tempo, essere strumento di dominio come di emancipazione. La conquista dei diritti è legata ai conflitti che attraversano la società e riflettono il rapporto tra autorità e libertà. La nostra Costituzione, da molti definita la ‘strada maestra’, ci indica la direzione da prendere per una società fondata sui principi di uguaglianza e solidarietà. La meta può apparire lontana, ma l’importante è iniziare il cammino, pensarlo possibile e percorrerlo. Passo dopo passo, si va verso, si tende a quel ‘quasi’ che può diventare raggiungibile. Il volume è accompagnato da alcune immagini tratte dalla ricerca fotografica di Isabella Balena sulle ‘Geografie dei diritti’.
Alessandra Algostino è docente di Diritto costituzionale presso l’Università di Torino. Fra i suoi temi di ricerca: democrazia, diritti, migranti, lavoro, partecipazione e movimenti, fonti del diritto, Europa, pace e guerra, diritto ed economia. Fra i suoi libri: L’ambigua universalità dei diritti (Jovene, 2005), Democrazia, rappresentanza, partecipazione (Jovene, 2011), Diritto proteiforme e conflitto sul diritto (Giappichelli, 2018). Fra i suoi ultimi saggi: Clima bellico e deriva autoritaria: una connessione letale per la democrazia (2024), Il fascino oscuro del cesarismo progressivo (2024), Sicurezza urbana e conflitto. L’ostracismo sociale e politico della città neoliberista e la città futura della Costituzione (2024). Fra le collaborazioni: ‘Il Manifesto’ e ‘Volere la luna’.