Linda Miotto

L’imperativo della diversificazione, per genere, degli organi di amministrazione e controllo

Riassunto: Imponendo l’equilibrio fra i generi nella designazione delle cariche sociali, la legge n. 120 del 12 luglio 2011 traina nella dimensione societaria interessi extrasociali, alla valorizzazione e tutela di principi quali parità e solidarietà. Il medesimo intervento normativo si giustifica, però, al contempo anche sul piano più strettamente economico, per i vantaggi che la presenza femminile negli organi di governo e controllo può portare in termini di efficienza e performance per la singola società e, sul piano macroeconomico, per l’ordine sociale e di mercato. La prospettiva prescelta per la riflessione è per l’appunto unire in un circolo virtuoso la promozione dell’interesse della singola società con quello degli interessi, anche di eguaglianza nelle opportunità, che gravitano intorno a essa, ponendo in evidenza come l’attenzione alla parità fra i generi, se accompagnata da criteri di selezione meritocratici, possa giovare all’efficienza di impresa, accrescendo quest’ultima congiuntamente ai valori di giustizia sociale.
Parole chiave: Quote di genere, Donne, Consigli di amministrazione, Women on Boards
Abstract: Imposing gender balance on corporate boards, the law n. 120, July 12th 2011, introduces two interests in the corporate governance scenario: the exploitation and the protection of principles such as equality and solidarity. However, the same regulatory intervention is justified even on a strictly economic level, because of the advantages brought by gender representation on boards: increasing efficiency and performance for individual companies and, in a macroeconomic dimension, for the social order and market. The perspective chosen for the analysis is precisely merging into a virtuous circle the promotion of two classes of interests: the interest of the company with the others - even equality in opportunities - revolving around it. The aim is to emphasize that attention to equality between genders, if combined with a merit-selection criteria, can benefit the efficiency of enterprise, increasing at the same time the value of social justice.
Keywords: Gender's Quotes, Woman, Management and Supervisory Boards, Woman on Boards
Contenuto in: Donne, politica e istituzioni: il tempo delle donne
Curatori: Silvana Serafin e Marina Brollo
Editore: Forum
Luogo di pubblicazione: Udine
Anno di pubblicazione: 2013
Collana: Donne e società
ISBN: 978-88-8420-798-2
ISBN: 978-88-8420-970-2 (versione digitale/pdf)
Pagine: 165-182
DOI: 10.4424/978-88-8420-798-2-14
Articolo disponibile anche in IRIS Università degli Studi di Udine
Licenza: Creative Commons
Per citare: Linda Miotto, «L’imperativo della diversificazione, per genere, degli organi di amministrazione e controllo», in Silvana Serafin e Marina Brollo (a cura di), Donne, politica e istituzioni: il tempo delle donne, Udine, Forum, 2013, pp. 165-182