A cura di Silvio Cumpeta e Angela Michelis
Con il procedere degli anni la grandezza di Carlo Michelstaedter ha acquistato nuove e attualissime complessità. Questo goriziano ‘marginale’, nella sua stupefacente adolescenza e giovinezza è indubbiamente uno dei nodi della cultura europea del primissimo Novecento e rischia di diventare, a un secolo dalla nascita, una delle poche coscienze persuasive sul finire di un secolo tormentato da tragiche e blandenti retoriche. Questa pubblicazione ci ridà, ancora una volta, lo stupore della ricorrente austera giovinezza di Michelstaedter, la ricchezza e la validità del messaggio impossibile ed ultimativo di questo goriziano vitale e disperato.