Stefano Grimaz
In un mondo in costante mutamento, la resilienza svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile, aiutando ad affrontare e superare le sfide emergenti come crisi climatiche, sanitarie, economiche e sociali. Originariamente presente in settori come l’ecologia e l’ingegneria, la resilienza è ora un pilastro delle politiche globali come l’Agenda 2030 e il Sendai Framework, miranti a costruire un futuro sostenibile, riducendo i rischi e adattandosi ai cambiamenti. In un’epoca caratterizzata da complessità e incertezza, la resilienza va oltre la mera reazione, abbracciando un approccio proattivo e trasformativo, orientato a miglioramenti continui e aperto all’innovazione. È come navigare in un mare non controllabile e a volte imprevedibile: richiede consapevolezza della natura dinamica e interconnessa dei sistemi e del contesto. Per progredire e prosperare, dobbiamo anticipare, adattarci e apprendere, contestualizzando le azioni alle varie fasi di previsione, prevenzione, preparazione, risposta e recupero. La resilienza ci guida verso un futuro sicuro e sostenibile, ma richiede impegno continuo e nuove competenze per essere efficacemente tradotta in azioni concrete.
Stefano Grimaz è titolare della Cattedra UNESCO in Sicurezza Intersettoriale per la Riduzione dei Rischi di Disastro e la Resilienza presso l’Università degli Studi di Udine, dove svolge attività di ricerca e didattica sulla valutazione e mitigazione dei rischi, la gestione delle emergenze e il miglioramento della resilienza ai disastri. Ha ricoperto ruoli di coordinamento e supporto scientifico in progetti pilota e scenari emergenziali, sia a livello nazionale che internazionale, collaborando con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e l’UNESCO. Autore di numerose pubblicazioni nel settore, per il suo contributo scientifico alle istituzioni è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.