A cura di Franco Rosa
Le affinità linguistiche fra l’Italia e la Romania hanno facilitato l’integrazione culturale attraverso i secoli; negli ultimi anni il trasferimento delle imprese italiane ha fatto della Romania un laboratorio distrettuale con caratteristiche simili al Nord-Est italiano di venti anni fa. La regione del Banato è quella che forse annovera la maggiore presenza italiana: nella sola Timisoara in dieci anni sono state create 18 mila imprese e 95 joint ventures locali. La pubblicazione riporta i contributi di vari studiosi che si sono confrontati sui temi dell’integrazione e dello sviluppo; in particolare, è l’agricoltura il settore che potrebbe avere un ruolo decisivo nello sviluppo del paese come fonte di alimenti, di energie rinnovabili e come risorsa paesaggistico-ambientale per lo sviluppo di attività turistiche.