Ivor Martinić
Branko sta per compiere 25 anni: la famiglia gli sta preparando una festa. La mamma cucinerà una torta, il papà comprerà un regalo, la nonna e la sorella aiuteranno, verranno la zia e lo zio e Branko sarà felice. Poi uscirà con gli amici a festeggiare, papà abbraccerà la mamma e tutti si addormenteranno sereni: la notte la mamma sognerà che suo figlio cammina. Branko, però, si muove in carrozzina per una malattia degenerativa e i membri della sua famiglia sono una nonna affetta da demenza, un padre sfuggente, una madre che non accetta la malattia del figlio, una sorella che vuole un futuro, purché sia diverso. Un ritratto famigliare nel quale ciascuno, nonostante tutto, lotta per la felicità e l’amore, in una città anonima di un paese in transizione, sforzandosi di trasformare la vita in qualcosa di bello. Questo dramma potente, tradotto in friulano dall’originale croato, si svolge tra quattro mura con personaggi che ci somigliano terribilmente.
Ivor Martinić è un pluripremiato drammaturgo croato. Suoi testi sono stati prodotti a Belgrado, Lubiana, Spalato, Zagabria, Bruxelles, Londra. L’ultima opera teatrale Moj sin samo malo sporije hoda (Mio figlio cammina solo un po’ più lentamente) ha vinto oltre venti premi, tra cui il ‘Golden Laurel Award’ per la migliore opera teatrale al ‘MESS Festival’ di Sarajevo.