Traduzione di Ivana Oviszach. Postfazione di Marie Jirásková
Il libro racconta la vita e il carattere di Milena Jesenská, la giornalista praghese morta nel 1944 nel campo di concentramento di Ravensbrück, dove fu deportata a causa della sua attività nella resistenza antinazista. L'intensa narrazione si deve alla penna di Jana Černá Krejcarová, la scapigliata figlia di Milena, che della celebre madre traccia un ritratto vivido e autentico, affrontando anche il tema della storia d’amore di Milena e Franz Kafka. Nei ricordi della giovane Jana si impone inoltre il fascino della Praga avanguardistica: tra le due guerre Milena e il marito, l’architetto Jaromír Krejcar, appartenevano infatti all’élite letteraria e artistica della capitale boema. È questa la prima traduzione italiana dell’originale ceco. Le fotografie del volume sono di Michaela Půlpánová.