A cura di Paola Benincà e Laura Vanelli
Gli Esercizi, contenuti in un manoscritto (n. 1253) conservato presso la Biblioteca Comunale di Verona, costituiscono una testimonianza molto rilevante per la ricostruzione del friulano antico parlato nell’area di Cividale, dove sono stati redatti verso la fine del secolo XIV. Qui aveva sede una scuola notarile presso la quale gli allievi notai si esercitavano tra l’altro nella traduzione dal friulano, la lingua prevalente dei loro futuri clienti, al latino, la lingua in cui avrebbero dovuto stendere gli atti. Gli Esercizi sono accompagnati da una traduzione italiana e da un ampio commento linguistico che mette in luce le principali caratteristiche del friulano cividalese del Trecento.