Bianca Levi Zagari
In fuga dagli intensi bombardamenti anglo-americani su Napoli e dopo sei cambi di dimora, nel luglio del 1943 una famiglia cerca rifugio nei monti d’Abruzzo. Ma il luogo scelto, il piccolo paesino di Scontrone nei pressi di Alfedena, sarà oggetto di un tragico bombardamento. La sera dell’8 ottobre 1943 in un violento attacco che sembra rivolto a vicini ponti ferroviari ma che riversa tutte le bombe solo sul paese, vengono uccise più di quaranta persone. Fra queste, dieci membri della famiglia di Bianca, compresi i suoi cinque nipotini. Con l’angoscia nel cuore prosegue la fuga dell’autrice con il marito e i due figli piccoli, in salita verso le montagne, accampandosi in alloggi di fortuna e grotte, con pochi mezzi ma una grande capacità di adattamento e la determinazione di portare tutti in salvo.