Corrado Perissino
Confinato a Ventotene, dal gennaio del 1942 un anarchico veneziano tiene vivo il legame con la sua compagna rimasta in Belgio attraverso la scrittura di un diario epistolare che parla d'amore e assenza di libertà, offrendo una testimonianza significativa sulle condizioni dei detenuti politici sotto il fascismo. Dopo aver combattuto come antifascista in Spagna, Corrado si trasferisce a Bruxelles dove ha contatti con anarchici e dove incontra Madeleine, la donna della sua vita. L'amore per lei gli consente di sopravvivere alle condizioni di reclusione contrassegnate dall'impossibilità di comunicare con i suoi cari. Con la caduta del fascismo, viene trasferito a Renicci, campo di concentramento di Anghiari destinato all'internamento di prigionieri slavi, dove vivrà giorni d'inferno prima di riassaporare la conquistata libertà che lo condurrà a unirsi con la sua amata, 'per sempre'.