Riferendosi al gruppo di fotografi formatosi attorno a Vasco Ascolini si è spesso parlato di una ‘scuola di Reggio Emilia’. Tale termine non deve però indurre fraintendimenti perché il gruppo, i cui caratteri distintivi sono il ruolo di guida di Ascolini e l’atmosfera di continuo scambio culturale, non si è mai ‘istituzionalizzato’, né ha mantenuto una ‘formazione tipo’. Ogni fotografo ha sviluppato un proprio campo di interesse, un linguaggio autonomo, e questa pubblicazione che propone le opere di sette autori reggiani lo dimostra chiaramente. Non però un modo diverso di intendere la fotografia, arte aperta e serissimo gioco. Le fotografie di Vasco Ascolini, Stefano Cianci, Cesare Di Liborio, Luca Gilli, Costanza Maramotti, Valeria Montorsi e Paolo Simonazzi, parte esigua ma significativa del loro percorso di ricerca, mostrano in filigrana anche il risultato di questo continuo confronto che travalica le generazioni e le attitudini personali.