A cura di David Bruni, Antioco Floris e Francesco Pitassio
Dove e come si apprendono le professioni del cinema? Questa domanda è alla base dei contributi presentati nel volume. Le risposte sono molteplici e riguardano la formazione pubblica e privata, specifici profili professionali e particolari situazioni territoriali e normative. Attraverso riflessioni generali e approfondimenti di contesti specifici, emerge un quadro complesso, articolato, a volte opaco, della formazione cinematografica in Italia. Una sua migliore conoscenza può fornire chiavi di lettura e strumenti di qualificazione per progettare il futuro del cinema e dell’audiovisivo in questo paese. La pubblicazione raccoglie parte degli esiti di un Progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale (PRIN 2008), finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con la partecipazione della Regione autonoma della Sardegna.
David Bruni insegna Storia del cinema all’Università degli Studi di Cagliari. È autore di alcune monografie (Roberto Rossellini Roma città aperta; Il cinema trascritto. Strumenti per l’analisi del film; Vittorio De Sica Sciuscià; Dalla parte del pubblico. Aldo De Benedetti sceneggiatore), oltre che di numerosi saggi, dedicati prevalentemente al cinema italiano.
Antioco Floris insegna Linguaggi del cinema, della televisione e dei new media e Linguaggi dell'immagine all'Università degli Studi di Cagliari. Ha pubblicato saggi e volumi su Daniele Segre, Nanni Moretti, Nanni Loy, il cinema in Sardegna, Leni Riefenstahl, Fabrizio De André.
Francesco Pitassio insegna Storia del cinema e Semiologia degli audiovisivi all'Università degli Studi di Udine. I suoi studi si sono incentrati su attorialità e divismo cinematografici, sulla storia del cinema italiano, e sul cinema dell'Europa Centrale. Tra le sue monografie Ombre silenziose. Teoria dell'attore cinematografico negli anni Venti; Maschere e marionette. Il cinema ceco e dintorni; Attore/Divo; Il cinema neorealista (con Paolo Noto).