L’insediamento di Sammardenchia, risalente al Neolitico, fu individuato negli anni Ottanta del Novecento in località Cueis. Nel corso delle campagne di scavo sono emerse numerose sottostrutture costituite da cavità di forma e dimensione diversa. Da questa area proviene anche una delle più ricche collezioni di reperti in pietra levigata dell’Italia del Nord: circa 300 manufatti tra asce, accette, scalpelli, anelloni, che documentano rapporti economici e di scambio con altre comunità preistoriche dell’Italia settentrionale e delle vicine regioni balcaniche.
Sammardenchia e i primi agricoltori del Friuli
Sammardenchia-Cûeis. Contributi per la conoscenza di una comunità nel primo neolitico