Il ritrovamento più significativo di Piancada è costituito dai resti di una sepoltura riferibile all’età neolitica, di cui si conservano il cranio e alcune ossa degli arti. L’esame antropologico ha permesso di riferire i resti ad una bambina di 4-5 anni, deposta all’interno di una fossa insieme a molluschi marini che ne avevano in parte ricoperto i resti e probabilmente costituivano una sorta di offerta funeraria alla piccola, analogamente ai frammenti di tre vasi rinvenuti non lontano dal capo. La sepoltura è stata recuperata ed è esposta nella ‘Casa del Marinaretto’, a poche centinaia di metri dal luogo del suo ritrovamento.