Castellieri

Fra le modalità più diffuse di insediamento stabile in Friuli fra le età del Bronzo e del Ferro vi è quella del castelliere, termine che deriva dal latino castellum (‘villaggio’). Si tratta di abitati posti su alture, non necessariamente molto elevate, che facilitavano la difesa dagli eventuali attacchi improvvisi di popolazioni ostili. In questi luoghi, circoscritti generalmente da fortificazioni, si trovavano sia le abitazioni che gli spazi riservati alla produzione agricola e alla cura degli animali allevati, oltre che le necropoli per la sepoltura degli abitanti. Le diverse attestazioni toponomastiche latine che permangono di questi siti provano che tali insediamenti ottennero un riconoscimento formale da parte dei romani.

Alcuni di essi hanno restituito testimonianze archeologiche, mentre di altri permane traccia soltanto nei nomi. Negli ultimi decenni sono stati oggetto di indagine, fra gli altri, i castellieri di Ajello, Castions di Strada, Galleriano di Lestizza, Gradisca di Sedegliano, Variano di Basiliano, Savalons a Mereto di Tomba, e quello rinvenuto durante il restauro di palazzo Mantica a Udine.

Castellieri e tombe a tumulo in provincia di Udine

Ancora intorno a castellieri, cente, motte e castelli

Il castelliere di Variano. Le attività e gli spazi domestici di un villaggio di 3000 anni fa