Gaetano Carlucci

Patrie e domestiche cose

Sullo sfondo del passaggio dal regime borbonico a quello piemontese, le lettere che un padre gesuita invia al fratello, farmacista in Melfi. Partito da Napoli nel 1855 poco più che ventenne, esercita il suo ministero di insegnante e sacerdote in varie città della Spagna, dopo aver rinunciato ai propri beni secondo i precetti della sua religione. Inviato in missione in Argentina, vi rimarrà per quasi trent’anni e sarà amato dal popolo fino alla morte, avvenuta a Cordova nel 1900. Onorato per il suo apostolato, per la dedizione verso gli orfani e i bisognosi, Padre Carlucci sarà ricordato come fondatore della Comunità dei Giuseppini. La scrittura, non sempre assidua, è il suo legame indissolubile con la famiglia e con la patria: molto è l’interesse per la salute dei suoi cari, per le «domestiche cose», per i fatti politici, e sempre raccomanda preghiere, devozione e prudenza.

titolo: Patrie e domestiche cose
autore: Gaetano Carlucci
editore: Forum
luogo di pubblicazione: Udine
anno di pubblicazione: 2010
collana: Autografie
formato: cm 12x18
pagine: 152
immagini: col.
prezzo versione cartacea: 13,00 € sconto 5%
ISBN: 978-88-8420-633-6

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